
lunedì 22 dicembre 2008
mercoledì 17 dicembre 2008
Giovedì 18 Dicembre cena pre-natalizia
Vi informiamo che Giovedì 18 Dicembre faremo una cena pre-natalizia. Chiunque si senta vicino al nostro Comitato è invitato a partecipare. Avremo l'occasione di scambiarci gli Auguri di Natale e di Buon Anno, ne approfitteremo per parlare di preparazione atletica (e non solo), per fare un piccolo bilancio dell'anno trascorso e per condividere le scelte per il prossimo anno, ma soprattutto per passare una serata tra amici-colleghi. Potremo anche salutare e rivedere il nostro amico Marco Miconi (drettamente dal Ticino!) che sarà dei nostri.
L'appuntamento, per chiunque voglia, è per le ore 21.15 in Via Flaminia, 867 al Ristorante-Pizzeria "L'allenatore nella pizza" (accanto all'Unione Rugby Capitolina), a Roma (zona Due Ponti).
AIPAC Lazio
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giovedì 4 dicembre 2008
Solidarietà dell'AIPAC Lazio al prof. Di Salvo
In questi giorni la stampa, in special modo quella spagnola, sembra essersi particolarmente accanita con il prof. Di Salvo, imputandogli la responsabilità dei molti infortuni che stanno occorrendo ai giocatori del Real Madrid. L'AIPAC Lazio ci tiene ad esprimere la propria solidarietà nei suoi confronti, approfittando di questa situazione per ribadire un concetto fondamentale: l'infortunio, come dice la parola stessa, deriva da un evento casuale e, poichè i fattori di infortunio (soprattutto nel calcio) sono molteplici e non ascrivibili alla sola preparazione fisica, non può essere automatico il nesso di casualità con la preparazione atletica o il preparatore atletico. Certo, anche il prof. Di Salvo saprà che queste critiche fanno parte degli "oneri" di ricoprire un incarico così importante, ma per noi è una occasione per ribadire con puntualità ed anche con profonda coscienza che la preparazione fisica, pur se condotta male (ma qualcuno può pensare che un professionista che fino a ieri era giudicato dagli stessi "accusatori" uno dei migliori al mondo, con una esperienza pluriennale di altissimo livello ed altrettanta esperienza a livello accademico, non sia più in grado di gestire la preparazione fisica di una squadra di calcio, seppur una delle più blasonate al mondo?), non è l'unico elemento che può condurre ad un infortunio: le cause possono dipendere anche da innumerevoli altri fattori (come ad esempio le pressioni da parte dei media, un clima sociale avverso, le condizioni meteo, certi stili o abitudini di vita poco corretti e numerosi altri) e dalla loro interazione. Questa concasualità rende vana ogni volontà di attribuzione di responsabilità diretta, perchè pur essendo possibile cercare di limitare queste cause, ad esempio attraverso una sapiente gestione della preparazione atletica, la creazione di un ambiente intorno ai calciatori più sano e tranquillo possibile, insieme alla cura di molti altri dettagli, come ad esempio l'alimentazione, ne rimangono scoperte molte altre (i calciatori hanno pur sempre la loro vita al di fuori della propria squadra di club ed una propria sensibilità) e non è possibile, neanche per il club più ricco e famoso del mondo, poterli controllare tutti! Ricordiamo anche un'altra cosa: se andiamo a vedere gli impegni dei calciatori di questi club di vertice, forse ci renderemmo conto che avrebbero bisogno di maggior tempo da dedicare alla cura del proprio fisico.
Noi preparatori atletici non dovremmo dimenticarci che spetta a noi portare un briciolo di razionalità in un mondo completamente dominato dall'emozionalità e quindi analizzare le situazioni per quelle che realmente sono, senza farci trasportare dagli eventi. Ma se poi intervongono anche altri interessi, allora possiamo fare ben poco...
Alessandro Ruspantini
Responsabile AIPAC Lazio
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